Buongiorno lettori e buon giovedì mattina, dove si sono conclusi definitivamente tutti i recuperi a parte quello tra la Salernitana e il Venezia, che ha scombussolato, o meglio invariato la classifica finale. Scombussolato perchè ci si pensava che questi recuperi avrebbero stravolto il campionato, dove l'Inter battendo il Bologna poteva dare un'accelerata verso lo Scudetto numero venti. Ma a parte le altre due partite, sempre clamorose nel risultato, tra Fiorentina-Udinese e Atalanta-Torino, volevo parlare della partita che ha visto proprio i nerazzurri, che al dall'Ara ha dovuto affrontare il Bologna, in uno scontro che sulla carta pareva facile e scontato, ma non lo è stato per nulla. Come avevo pronosticato, il Bologna avrebbe giocato con il coltello tra i denti, da quando mister Sinisa Mihajlović non c'è in panchina, la squadra si è totalmente trasformata, e nonostante la salvezza matematica, non vuole fermarsi contro nessuna squadra, come abbiamo visto sia contro il Milan e la Juventus. Una squadra che ieri ha ritrovato il suo soldato più duro, Gary Medel, che grazie alla squalifica scontata è potuto ritornare sul campo al fianco dei propri compagni. Nelle file neroazzurre, prima dell'avvicinarsi della partita, ha visto il forfait del suo portiere titolare Samir Handanovic e di Alessandro Bastoni, dove hanno dato il posto al secondo portiere Ionut Radu e Federico Di Marco. In attacco spazio a Joaquin Correa al fianco di Lautaro Martinez che hanno cercato in ogni modo di fare del male. La partita è iniziata come da pronostico, dominio dell'Inter, dove subito trova il gol, anzi l'eurogol Ivan Perisic. Voglio prendere due righe per elogiare questo calciatore, da inizio stagione lo seguo, e proprio esagerando ha sbagliato massimo 3 partite in tutta la stagione, un giocatore strepitoso, che nella fascia sta facendo la differenza e, secondo me, è il punto forte della formazione di Simone Inzaghi, ogni azione c'è sempre lui. Riprendiamo, gol dell'Inter e partita che sembrava dovesse andare verso un'unica direzione. Invece il Bologna dice di no, e grazie ad un sistema difensivo e la sua solidità, riesce a bloccare le azioni dell'Inter per cercare di ripartire. Ed ecco che al 28' trova la rete grazie ad un'assist di Musa Barrow che con il suo cross becca il colosso Marko Arnautovic che di testa fa 1-1. Inter che con questo gol si blocca psicologicamente, o meglio, prova a ripartire ma sembrava che le azioni fossero tutte fini a se stesso, giocatori scombinati, nervosi, e nessuna manovra di squadra come è successo recentemente nelle ultime partite. Si va a riposo e nel secondo tempo il copione non cambia, azioni su azioni e Bologna che voleva tenere con i denti il pareggio. Ma ecco che avviene l'azione o l'episodio del campionato intero, Ivan Perisic batte una rimessa laterale verso il portiere neroazzurro, Ionut Radu, che clamorosamente liscia il pallone e Nicola Sansone tutto solo può solo appoggiare in rete. 2-1 per il Bologna, l'Inter è gelata, le facce dei giocatori sono scioccati cosi come il suo allenatore, un episodio che può dire definitivamente addio allo scudetto. L'Inter negli ultimi minuti prova a segnare per il pareggio, ma ormai è tutto finito, vince il Bologna 2-1. La partita che doveva essere quella del definitivo sorpasso e della fine del campionato, può essere invece il contrario e porre fine alla caduta della squadra nerazzurra. Questa partita l'Inter l'ha giocata uguale alle partite del Milan quando incontra le squadre chiuse, azioni fini a se stesso. L'Inter ha dominato, e con un tiro preso ha perso 2-1, ma quello che posso dire è che mancano 4 giornate, ovvero 12 punti a disposizione. Il Milan è staccato di 2 punti, l'Inter perdendo contro il Bologna, non solo ha perso la possibilità di scavalcare i rossoneri, ma ha perso l'occasione di pareggiare, perchè pareggiare e perdere in questo momento del campionato ( soprattutto per le due milanesi) è una differenza abissale. L'Inter se avesse pareggiato sarebbe andato a 73 punti a -1 dal Milan, cosi se il Milan avesse pareggiato almeno una partita e l'Inter vinte tutte, l'avrebbe scavalcata e vinto lo Scudetto, ora invece con la sconfitta e i punti invariati a 72, il Milan ha addirittura il bonus di pareggiare almeno una partita, perchè a pari punti contano gli scontro diretti, che sono in questo momento a favore dei rossoneri.
Buongiorno lettori e buon giovedì mattina, dove si sono conclusi definitivamente tutti i recuperi a parte quello tra la Salernitana e il Venezia, che ha scombussolato, o meglio invariato la classifica finale. Scombussolato perchè ci si pensava che questi recuperi avrebbero stravolto il campionato, dove l'Inter battendo il Bologna poteva dare un'accelerata verso lo Scudetto numero venti. Ma a parte le altre due partite, sempre clamorose nel risultato, tra Fiorentina-Udinese e Atalanta-Torino, volevo parlare della partita che ha visto proprio i nerazzurri, che al dall'Ara ha dovuto affrontare il Bologna, in uno scontro che sulla carta pareva facile e scontato, ma non lo è stato per nulla. Come avevo pronosticato, il Bologna avrebbe giocato con il coltello tra i denti, da quando mister Sinisa Mihajlović non c'è in panchina, la squadra si è totalmente trasformata, e nonostante la salvezza matematica, non vuole fermarsi contro nessuna squadra, come abbiamo visto sia contro il Milan e la Juventus. Una squadra che ieri ha ritrovato il suo soldato più duro, Gary Medel, che grazie alla squalifica scontata è potuto ritornare sul campo al fianco dei propri compagni. Nelle file neroazzurre, prima dell'avvicinarsi della partita, ha visto il forfait del suo portiere titolare Samir Handanovic e di Alessandro Bastoni, dove hanno dato il posto al secondo portiere Ionut Radu e Federico Di Marco. In attacco spazio a Joaquin Correa al fianco di Lautaro Martinez che hanno cercato in ogni modo di fare del male. La partita è iniziata come da pronostico, dominio dell'Inter, dove subito trova il gol, anzi l'eurogol Ivan Perisic. Voglio prendere due righe per elogiare questo calciatore, da inizio stagione lo seguo, e proprio esagerando ha sbagliato massimo 3 partite in tutta la stagione, un giocatore strepitoso, che nella fascia sta facendo la differenza e, secondo me, è il punto forte della formazione di Simone Inzaghi, ogni azione c'è sempre lui. Riprendiamo, gol dell'Inter e partita che sembrava dovesse andare verso un'unica direzione. Invece il Bologna dice di no, e grazie ad un sistema difensivo e la sua solidità, riesce a bloccare le azioni dell'Inter per cercare di ripartire. Ed ecco che al 28' trova la rete grazie ad un'assist di Musa Barrow che con il suo cross becca il colosso Marko Arnautovic che di testa fa 1-1. Inter che con questo gol si blocca psicologicamente, o meglio, prova a ripartire ma sembrava che le azioni fossero tutte fini a se stesso, giocatori scombinati, nervosi, e nessuna manovra di squadra come è successo recentemente nelle ultime partite. Si va a riposo e nel secondo tempo il copione non cambia, azioni su azioni e Bologna che voleva tenere con i denti il pareggio. Ma ecco che avviene l'azione o l'episodio del campionato intero, Ivan Perisic batte una rimessa laterale verso il portiere neroazzurro, Ionut Radu, che clamorosamente liscia il pallone e Nicola Sansone tutto solo può solo appoggiare in rete. 2-1 per il Bologna, l'Inter è gelata, le facce dei giocatori sono scioccati cosi come il suo allenatore, un episodio che può dire definitivamente addio allo scudetto. L'Inter negli ultimi minuti prova a segnare per il pareggio, ma ormai è tutto finito, vince il Bologna 2-1. La partita che doveva essere quella del definitivo sorpasso e della fine del campionato, può essere invece il contrario e porre fine alla caduta della squadra nerazzurra. Questa partita l'Inter l'ha giocata uguale alle partite del Milan quando incontra le squadre chiuse, azioni fini a se stesso. L'Inter ha dominato, e con un tiro preso ha perso 2-1, ma quello che posso dire è che mancano 4 giornate, ovvero 12 punti a disposizione. Il Milan è staccato di 2 punti, l'Inter perdendo contro il Bologna, non solo ha perso la possibilità di scavalcare i rossoneri, ma ha perso l'occasione di pareggiare, perchè pareggiare e perdere in questo momento del campionato ( soprattutto per le due milanesi) è una differenza abissale. L'Inter se avesse pareggiato sarebbe andato a 73 punti a -1 dal Milan, cosi se il Milan avesse pareggiato almeno una partita e l'Inter vinte tutte, l'avrebbe scavalcata e vinto lo Scudetto, ora invece con la sconfitta e i punti invariati a 72, il Milan ha addirittura il bonus di pareggiare almeno una partita, perchè a pari punti contano gli scontro diretti, che sono in questo momento a favore dei rossoneri.
Commenti
Posta un commento