Buongiorno cari lettori e buon venerdì di questo lungo week end che ci porterà alla 34esima giornata e man mano che il campionato và, la classifica si delinea sempre di più e le squadre giocheranno più intensamente per raggiungere i propri obiettivi. È il caso dell'Inter di Mister Simone Inzaghi, che dopo gli ultimi mesi difficili, sembra aver ripreso la corsa e lottare fino all'ultimo con il Milan, per lo Scudetto. Le due squadre dopo essersi scontrate in Coppa Italia, con la vittoria dei nerazzurri e l'eliminazione del Milan, si apprestano a correre e lottare a sportellate in Serie A in queste ultime giornate. Simone Inzaghi e l'Inter stessa erano state messi indiscussione, con tanti che chiedevano l'esonero per il cammino lento nei mesi di Gennaio e Febbraio, dove il Milan era distante di 7 punti, che poteva rendere la situazione difficile a livello psicologico per la squadra. Invece l'allenatore nerazzurro ha preso la squadra per mano, e dopo quelle 7 giornate, è riuscito a ricollegare i pezzi per riprendere con il suo sistema di gioco, a risollevato i vari Nicolò Barella, Marcelo Brozovic e difeso a spada tratta Lautaro Martinez, che invece di metterlo in panchina quando non segnava, lui contro tutto e tutti lo ha continuato a mettere titolare e lui ha ringraziato a suon di gol. Se il club nerazzurro vince con il Bologna il recupero si troverebbe prima da sola in classifica, scavalcando definitivamente il Milan, e con le ultime cinque partite abbordabili, si può staccare definitivamente ma è bene ripeteremo, non c'è nulla di scontato, però l'Inter ha una marcia in più rispetto alle altre, ha una mentalità in più che inalza il livello di tutta la squadra. Ora l'allenatore, dopo aver vinto la Supercoppa Italiana, portato a giocarsi la finale di Coppa Italia contro la Juventus, e quasi probabilmente la vittoria del secondo scudetto consecutivo, può dirsi quasi sicuro al prossimo rinnovo di contratto che in questo momento scade nel 2023 e garantire un futuro con quel club che continuano a crescere insieme. Per me Simone Inzaghi, in questo momento, rimane/ è diventato, uno dei migliori allenatori italiani che ci siano in questo momento, che abbia un suo sistema di gioco, propositivo/difensivo, che ti garantisce entrambi le manovre, con l'unico suo difetto iniziale, dei cambi, che piano piano sta migliorando. E con la prossima campagna acquisti e gli addii certi di giocatori "pesanti" si potranno fare le giuste analisi tra società e allenatore, per progettare i giusti innesti per il suo sistema di gioco. Perché dopo un'estate dove ha avuto tanti addii come Romelu Lukaku, Hakimi e Christian Eriksen, si merita un premio o premi, per quanto ha fatto con una rosa nettamente inferiore rispetto alla scorsa stagione. Un giusto premio per non aver mai messo problemi e non essersi mai messo contro la società e anzi ha capito il bisogno che il club aveva e i problemi che doveva risolvere, risolvendo le questioni in campo tutte da solo, combattendo in tutte le competizioni e rimanendo fino alla fine a giocarsi tutte e tre I trofei nazionali e quasi passando anche il turno di Champions League contro il Liverpool. Questo Simone si merita, un'Inter che piano piano diventa quasi un binomio insieme all'allenatore, quel binomio perfetto per tornare a competere anche in Europa e chissà se si può vincere pure quella coppa tanto ambita e ormai impossibile per le squadre italiane.
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