DYBALA-INTER SI FARA'? BIG IN PARTENZA A GIUGNO

 


Il campionato sta piano piano andando verso le battute finali e ci sono squadre che stanno attendendo il loro destino, tra cui l'Inter che deve vincere l'ultima partita con la Sampdoria a San Siro e sperare in una sconfitta del Milan dove al Mapei affronterà il Sassuolo di Dionisi. Ma a prescindere da come andrà il campionato le scelte societarie non cambieranno e si andrà come sempre ad una mini rivoluzione che intaccherà, in parte, la squadra di Simone Inzaghi. La certezza rimane proprio il tecnico neroazzurro, che si vedrà prolungare il proprio contratto con l'Inter fino al 2024 con un ingaggio che dai 4 milioni di euro arriverà a toccare i 5 milioni e mezzo di euro, un vero e proprio premio per ciò che sta facendo dopo le partenze subite la scorsa estate. Passiamo al portiere, infatti Samir Handanovic non ha ancora risposto alla proposta di Giuseppe Marotta, un contratto annuale con decurtamento del 30% rispetto ai 3,4 milioni di euro che percepisce ora, infatti con l'arrivo di André Onana il portiere sloveno si vedrà calare nel ruolo di "secondo". Per quanto riguarda le cessioni, la rosa sarà rivoluzionata per via degli addii quasi certi di Alexis Sanchez, Arturo Vidal e il caso più spinoso riguarda, senza ombra di dubbio, il rinnovo di Ivan Perisic. Infatti dopo l'ennesima super prestazione nella finale di Coppa Italia, il croato ha espresso il suo disappunto per il ritardo nelle trattative del proprio rinnovo di contratto da parte della società, facendo mettere paura ai propri tifosi. Il prolungamento infatti, è ormai lontanissimo, con le sirene Chelsea e Juventus pronte a suonare attorno al giocatore. Il 33enne chiede un contratto di due anni con opzione per il terzo da 6 milioni netti a stagione. Cifra che le casse neroazzurre non possono/vogliono concedere al croato e sono fermi alla loro proposta: 4,5 milioni di euro prendere o lasciare. Il mercato dell'Inter dovrà chiudere con un attivo di 60 milioni e con gli addii certi di Sanchez, Vidal, Kolarov, Ranocchia, Vecino, Caicedo si risparmierebbe sui 32 milioni di euro. Ma oltre questi giocatori, bisognerà fare una cessione illustre per mettere fine a questo calvario e i nomi in primo piano per dire addio ai colori neroazzurri sono quelli di: Barella, Skriniar, Bastoni e Lautaro. Questi giocatori toccano il valore di 60 milioni in sù ciascuno e la società dovrà decidere chi tra questi sarà "l'agnello sacrificale" e aprire il mercato in entrata. Facendo un analisi veloce, quelli più facilmente "sostituibili" sono i difensori, con l'italiano che con la giovane età e il grande mercato attorno a lui frutterebbe attorno ai 70 milioni di euro circa. Nicolò Barella e Lautaro Martinez sono diventati imprescindibili per Simone Inzaghi e la loro cessione può avvenire solo con un'offerta irrinunciabile, come fu successo per Romelu Lukaku. Dopo la decisione sulla cessione si penserà agli innesti in entrata, con Paulo Dybala ormai ex della Juventus pronto ad accasarsi alla corte di Simone Inzaghi e prendersi il posto in campo al fianco (si spera) del "toro". Il contratto è di un quadriennale dove l'argentino percepirà 6 milioni di euro a stagione più bonus. Per quanto riguarda il ritorno del belga Romelu Lukaku, ormai in rotta con il tecnico Tuchel, è molto difficile un suo probabile ritorno soprattutto per l'enorme ingaggio che percepisce (12 milioni di euro) e anche con un ipotetico prestito metterebbe un peso gigantesco alle casse neroazzurre che non si vogliono accollare un ingaggio cosi elevato. 

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