La stagione 2021/2022 sta per andare agli archivi, ma la società bianconera può già fare le giuste riflessioni su cosa è andato bene e su cosa è andato male. L'obiettivo dichiarato in corsa, ovvero un posto che consente di partecipare alla prossima Champions League, non può essere un obiettivo primario soprattutto con le due finali perse in Coppa Italia e Supercoppa Italia contro l'Inter. Il rendimento in Champions League è stato pessimo, con l'uscita agli ottavi contro il Villareal, creando crepe all'interno del sistema bianconero, che già negli ultimi anni si erano iniziati a vedere diversi problemi. La rosa troppo corta e con poca qualità rispetto alle passate stagioni, possono essere un alibi per mister Allegri, ma è anche vero che durante le partite non si può creare un assetto difensivo con qualsiasi squadra, (con tutto il rispetto) anche con le squadre in zona retrocessione. Infatti rispetto alle passate stagioni, ogni volta che la Juventus scendeva in campo, l'avversario aveva la paura nel proprio viso, pronto a subire la sconfitta della propria squadra. Oggi invece ogni avversario che sfida i bianconeri scende in campo con il coltello tra i denti, pronto a prendersi i tre punti o male che vada il punto del pareggio, come se la squadra bianconera fosse una squadra qualunque. L'Allianz Stadium anche, faceva timore ad ogni giocatore che ci metteva piede e solamente giocandoci come avversario, capivi già che eri sconfitto. Ed è così che la Juventus, tra sconfitte e rammarico, deve ragionare su cosa fare nel mercato e coprire i buchi lasciati dai partenti di grosso calibro come Paulo Dybala e Giorgio Chiellini, e proprio con i giovani si può creare un progetto a lungo termine. Ma chi si salva a fine stagione? Questa è la domanda che si chiedono i milioni di tifosi juventini, ma la risposta non è difficile da capire: quelli che si salvano sono in pochi. Per quanto riguarda in porta, sia Wojciech Szczesny e Mattia Perin possono considerare la propria stagione positiva. Il polacco inizialmente ha fatto grossi errori nelle prime partite, poi piano piano si è rimesso subito in carreggiata giocando partite di grande livello e salvando anche diversi risultati (anche parecchi rigori) che potevano mettere in difficoltà la squadra bianconera. L'italiano invece, giocando in Coppa Italia, si è fatto trovare sempre pronto. In difesa invece, i nomi da salvare sono pochi, ad esempio Cuadrado e Chiellini. I due difensori "anziani" sono quelli che più di tutti sono sempre stati pronti e sono sempre stati in partita, cercando di mantenere alto il morale bianconero. Salvi anche Danilo e Luca Pellegrini, quest'ultimo è stato utile anche come riserva, mentre il primo è diventato un giocatore e uomo spogliatoio. A centrocampo Locatelli e Chiesa sono stati colpiti dai loro infortuni che gli hanno tenuti fuori per lunghi tratti della stagione, cosi come Mckennie e Zakaria, che hanno fatto il loro quando sono stati messi in campo. Due centrocampisti bisogna acquistarli per rendere l'ossatura del centrocampo più dura e soprattutto per aumentare il livello qualitativo della rosa, infatti ottimo l'arrivo di Paul Pogba che con la sua qualità può davvero fare solo più che bene. In attacco gli unici a salvarsi sono Dusan Vlahovic e Alvaro Morata, i due infatti sono stati pronti a creare azioni da gol e con l'arrivo del serbo Alvaro è diventato più lucido nella manovra offensiva. In attacco, ottimo anche l'arrivo di un mostro come Angel Di Maria. Il giocatore argentino è un giocatore molto offensivo e con una qualità a livello di assist molto elevata che con una punta come Dusan può solo aumentare i numeri in zona gol.
La stagione 2021/2022 sta per andare agli archivi, ma la società bianconera può già fare le giuste riflessioni su cosa è andato bene e su cosa è andato male. L'obiettivo dichiarato in corsa, ovvero un posto che consente di partecipare alla prossima Champions League, non può essere un obiettivo primario soprattutto con le due finali perse in Coppa Italia e Supercoppa Italia contro l'Inter. Il rendimento in Champions League è stato pessimo, con l'uscita agli ottavi contro il Villareal, creando crepe all'interno del sistema bianconero, che già negli ultimi anni si erano iniziati a vedere diversi problemi. La rosa troppo corta e con poca qualità rispetto alle passate stagioni, possono essere un alibi per mister Allegri, ma è anche vero che durante le partite non si può creare un assetto difensivo con qualsiasi squadra, (con tutto il rispetto) anche con le squadre in zona retrocessione. Infatti rispetto alle passate stagioni, ogni volta che la Juventus scendeva in campo, l'avversario aveva la paura nel proprio viso, pronto a subire la sconfitta della propria squadra. Oggi invece ogni avversario che sfida i bianconeri scende in campo con il coltello tra i denti, pronto a prendersi i tre punti o male che vada il punto del pareggio, come se la squadra bianconera fosse una squadra qualunque. L'Allianz Stadium anche, faceva timore ad ogni giocatore che ci metteva piede e solamente giocandoci come avversario, capivi già che eri sconfitto. Ed è così che la Juventus, tra sconfitte e rammarico, deve ragionare su cosa fare nel mercato e coprire i buchi lasciati dai partenti di grosso calibro come Paulo Dybala e Giorgio Chiellini, e proprio con i giovani si può creare un progetto a lungo termine. Ma chi si salva a fine stagione? Questa è la domanda che si chiedono i milioni di tifosi juventini, ma la risposta non è difficile da capire: quelli che si salvano sono in pochi. Per quanto riguarda in porta, sia Wojciech Szczesny e Mattia Perin possono considerare la propria stagione positiva. Il polacco inizialmente ha fatto grossi errori nelle prime partite, poi piano piano si è rimesso subito in carreggiata giocando partite di grande livello e salvando anche diversi risultati (anche parecchi rigori) che potevano mettere in difficoltà la squadra bianconera. L'italiano invece, giocando in Coppa Italia, si è fatto trovare sempre pronto. In difesa invece, i nomi da salvare sono pochi, ad esempio Cuadrado e Chiellini. I due difensori "anziani" sono quelli che più di tutti sono sempre stati pronti e sono sempre stati in partita, cercando di mantenere alto il morale bianconero. Salvi anche Danilo e Luca Pellegrini, quest'ultimo è stato utile anche come riserva, mentre il primo è diventato un giocatore e uomo spogliatoio. A centrocampo Locatelli e Chiesa sono stati colpiti dai loro infortuni che gli hanno tenuti fuori per lunghi tratti della stagione, cosi come Mckennie e Zakaria, che hanno fatto il loro quando sono stati messi in campo. Due centrocampisti bisogna acquistarli per rendere l'ossatura del centrocampo più dura e soprattutto per aumentare il livello qualitativo della rosa, infatti ottimo l'arrivo di Paul Pogba che con la sua qualità può davvero fare solo più che bene. In attacco gli unici a salvarsi sono Dusan Vlahovic e Alvaro Morata, i due infatti sono stati pronti a creare azioni da gol e con l'arrivo del serbo Alvaro è diventato più lucido nella manovra offensiva. In attacco, ottimo anche l'arrivo di un mostro come Angel Di Maria. Il giocatore argentino è un giocatore molto offensivo e con una qualità a livello di assist molto elevata che con una punta come Dusan può solo aumentare i numeri in zona gol.
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