LA JUVENTUS IN CHAMPIONS

 


Buongiorno cari lettori e buon lunedì mattina dopo una giornata domenicale, all'insegna del campionato, che ha sancito un verdetto importante. Infatti con la vittoria della Juventus sul Venezia per 2-1 all'Allianz Stadium e successivamente il pareggio nel posticipo della Roma con il Bologna all'Olimpico, ha garantito agli uomini di Max Allegri la matematica qualificazione alla prossima Champions League dopo una lunga cavalcata iniziata a novembre/dicembre. Dopo la sconfitta patita contro l'Atalanta, i bianconeri hanno messo su un ruolino di marcia molto positivo, e a parte la sconfitta (dopo una prestazione perfetta che poteva essere anche una vittoria) contro l'Inter in casa, la Juventus è riuscita a scavalcare tutte le squadre posizione dopo posizione. Un'obiettivo meritato secondo me, anche perchè da tempo difendo il mister italiano per il fatto di dare quel qualcosa in più a livello mentale, che anche senza il bel gioco in un modo o nell'altro si vince e ieri si è vinto. Si critica tanto questo allenatore ma non si vedono le cose positive, se non fosse per quell'inizio sciagurato, la Juventus avrebbe vinto in ciabatte questo campionato. Ha messo sotto tutte le big del campionato, e poteva essere una spina nel fianco per le due milanesi se la sfida a Torino contro l'Inter fosse andata diversamente, e sappiamo tutti cosa è successo quella notte. Ma ahimè con i "se" e i "ma" non si vince e non si va da nessuna parte, ma era una leggera riflessione per i tanti criticoni che continuano ad attaccare questo allenatore e non vedono il buono per nulla. La squadra è stata lasciata dal più forte del Mondo ad Agosto da un momento all'altro, si è giocato con Morata punta per metà stagione, e sappiamo i difetti del centrocampo e di certi elementi in rosa e Max Allegri non si è mai e dico mai lamentato di niente. Ha avuto Federico Chiesa, il migliore della rosa bianconera, out dal 10 Gennaio dalla sfida contro la Roma, fino a fine stagione. Ha avuto tanti infortuni per tutta la stagione, rimanendo con gli uomini contanti, smorzando la tensione durante le conferenze senza piangere o recriminando episodi a sfavore. Ha sempre tenuto i piedi per terra complimentandosi con gli arbitri nonostante qualche episodio a sfavore e soprattutto non si è mai lamentato con la società per le mancanze nella rosa. Tutti fattori che hanno portato ad un gruppo unito e solido, che nonostante i punti negativi, si è compattato e corso verso l'obiettivo, che storicamente dovrebbe essere minimo, ma che in questi tempi è davvero troppo importante centrare il posto Champions League. Comunque tornando alla vittoria di ieri, Venezia che provava a contrattaccare per riuscire almeno ad agguantarsi un punto per la salvezza, ma ormai penso che la squadra sia destinata alla Serie B. Due reti di Leonardo Bonucci, che riesce a fare tenere la testa alta ai propri compagni, ma non a Dusan Vlahovic. Il serbo infatti, nel momento della sostituzione al posto di Giorgio Chiellini che comportava ad avere un assetto difensivo, si è visto giù di morale e cupo e molti hanno commentato dicendo che fosse giù di morale per il modo in cui sta giocando ora rispetto ai tempi della Fiorentina, dove la squadra giocava per lui. Come ha detto Allegri, questa squadra deve giocare da squadra e Firenze è una piazza diversa rispetto a quella di Torino, un'ambiente diverso sotto tutti i punti di vista, e che doveva migliorarsi giorno dopo giorno. Lunghi applausi invece, al momento dell'ingresso di Paulo Dybala, ormai destinato all'addio a Giugno, che piano piano si avvicina sempre di più.

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