Buongiorno a tutti e buon sabato mattina che ci dirigono verso le altre partite di campionato. Anche ieri ci sono stati i due anticipi del venerdì, causa finale di Coppa Italia, tra Inter-Empoli a San Siro e il Genoa che a Marassi affrontava la Juventus ormai con il posto Champions League matematicamente assicurato. Dei bianconeri ne parliamo nell'altro post, ora immergiamoci nell'altra gara delle 18:45 con i nerazzurri che dovevano riuscire a mettere un altro tassello in classifica per scavalcare momentaneamente il Milan e poi pensare a Mercoledì alla finale di Coppa Italia. Sulla carta era una partita senza storia, tutti gli occhi che guardavano la partita aspettavano solo di vedere esultare sin da subito gli uomini di Simone Inzaghi, il pubblico di oltre 70 milioni era pronto a fare subito festa. Il tecnico neroazzurro effettua diversi cambi con Federico Dimarco al posto di Alessandro Bastoni e Correa al posto di Edin Dzeko. Ma ecco subito i primi colpi di scena, che ci hanno fatto saltare sul divano. Minuto 5', giocatori dell'Inter presi in contropiede, Zurkowski innescato da Stulac, corre sulla sua fascia destra e trova un enorme deserto, cross basso e Andrea Pinamonti da vero centravanti infila dietro ad Handanovic che porta gli uomini di Andreazzoli sullo 0-1. Tifosi sorpresi, l'Inter prova a creare ma pasticcia parecchi palloni e solamente un fuorigioco dell'attaccante italiano dell'Empoli ferma lo 0-2. I nerazzurri provano a contrattaccare ma Lautaro e compagni non riescono a essere lucidi e sbagliano chiare occasioni da gol. Tutti si aspettano di rimontare, ma ecco che subito abbiamo lo 0-2 che ghiaccia tutto lo stadio, lancio di Fiamozzi, De Vrij valuta male la traiettoria, palla su Asllani che controlla egregiamente e palla dietro il portiere neroazzurro. L'Inter non ci crede ma però prova ad attaccare, gli unici che provano a saltare l'uomo sono Ivan Perisic e Joaquin Correa, ma l'Empoli gioca alla morte e non vuole lasciare centimetri ai neroazzurri. Ma ecco la luce nel tunnel dell'Inter, cross di Dimarco che Simone Bastoni impatta in scivolata e la palla finisce in fondo alla rete di Vicario. Un errore madornale, soprattutto per il fatto che il difensore non era pressato o altro, ma comunque messo in crisi dall'attacco dell'Inter per le continue azioni effettuate. 1-2 al momento e l'Inter non vuole fermarsi, ed infatti dopo nemmeno 5 minuti ecco la bolgia del Meazza: Nicolò Barella sradica un pallone ad Asllani, che ha fatto infuriare i tifosi esterni per via della gamba tesa che comportava fallo e giallo, che passa ad Hakan Calhanoglu che pesca Lautaro Martinez che manda il pallone in rete per il 2-2. Secondo tempo che inizia e il copione è lo stesso, maglie nerazzurre sul fronte della difesa dell'Empoli. Al 64' ecco la rimonta completata, Lautaro Martinez su disimpegno di Fiamozzi, mette in rete la palla del 3-2 che dall'euforia si toglie la maglia e si fa ammonire. Tanti cambi che fanno cambiare il copione per un po' dato il dispendio di energie dell'Inter per 70 minuti e che fa uscire, per certi momenti, gli uomini di Andreazzoli. Tante azioni fini a se stesso, soprattutto dalle parti dell'Inter che mettono il match in discesa che finisce sul traguardo con il corner numero 14, che premia un Alexis Sanchez che fa partire la festa allo stadio e per il sorpasso effettuato, Milan permettendo.
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