L'INTER NON SI ARRENDE


 Buongiorno cari lettori e buon lunedì mattina dopo aver vissuto la 35'giornata con il fiato sospeso durante le due partite delle milanesi, dove il Milan ( se volete fate un salto nell'altro post su i rossoneri) prima ha sconfitto per 1-0 la Fiorentina e più tardi alle 18.00, l'Inter ha battuto per 1-2 l'Udinese in una sfida che poteva sancire la fine del campionato definitivamente. La sfida avvenuta dopo la vittoria dei rossoneri, dico la verità, pensavo potesse destabilizzare la squadra di Inzaghi, partendo nei minuti iniziali con uno svantaggio di 5 punti. Invece partenza a razzo e subito rete di Ivan Perisic, che come vi ho già detto e ripeto, è un giocatore straordinario, diventato ormai il punto fermo della formazione di Simone Inzaghi che non può più farne a meno. L'Udinese prova a creare, sfruttando il fattore casa, ma tante azioni fini a se stesso, dove successivamente l'azione che sta facendo discutere, Edin Dzeko nell'area friulana si avventa sul pallone e Pablo Marì lo sgambetta garantendo il rigore per i nerazzurri. 0-2 e gara ormai chiusa da subito per la banda di Inzaghi che come ho già accennato nei precedenti post, ha quella mentalità in più per fare male, azioni che conclude in rete e manovra offensiva che continua a regalare gol, portando la statistica delle reti fatte a 74. Secondo tempo che vede l'Udinese che prova a farsi vedere dalle parti di Handanovic, ma le occasioni, prima di Dzeko e di Walace poi, lasciano il risultato invariato. Ma ecco che al 72' si riapre la partita: punizione dell'ex rossonero Gerard Deulofeu che Handanovic devia, ma palla che va su Udogie che passa a Pussetto che ribatte a rete per l'1-2 che fa tremare i tifosi neroazzurri. Ultimi minuti di tensione ma ormai è troppo tardi, l'Inter vince per 1-2 la difficile trasferta di Udine e si porta a 75 a ridosso dei famosi -2 punti dal Milan in classifica. Ivan Perisic che continua a stupirmi e ri-elogio tranquillamente, che sta portando la squadra neroazzurra sempre più in su, a suon di reti e assist da inizio campionato, ma non solo, a suon di prestazioni sempre di più convincenti, Marotta deve fare di tutto per rinnovarlo, perchè sarebbe da pazzi lasciarlo partire cosi, dopo essere stato l'ago della bilancia della stagione interista. Parlando un po' di statistiche, rete subita una che la porta a 29 totali, una in meno della difesa rossonera, il che può essere il fattore determinante per sancire la vincitrice finale del campionato. Nota negativa riguarda l'uscita al 90' di Nicolò Barella che fa spaventare il popolo neroazzurro, ma da quanto mi risulta sembrerebbe nulla di grave, riportando solo una leggera contusione. Ora l'Inter avrà l'Empoli in casa al Meazza e successivamente il Cagliari, secondo me la più rognosa delle tre, e infine la Sampdoria. Il destino come sappiamo, non è più nelle mani dei nerazzurri, ma bisogna sperare in un passo falso dei rossoneri, per poter riportare la seconda stella nella Milano interista. L'11 Maggio ci sarà la sfida con la Juventus per la finale di coppa Italia che sarebbe il secondo trofeo stagionale da portare in bacheca, che non bisogna ovviamente trascurare, per riconfermare soprattutto la gestione Inzaghi. 

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