LIVERPOOL IN FINALE

 


Buongiorno cari lettori e buon mercoledì mattina dopo aver visto la prima semifinale che ha sancito la squadre che avanzerà verso la finale e che stasera dovrà attendere l'altra sfida tra il Real Madrid e Manchester City dove al Bernabeu si daranno battaglia per continuare il sogno di alzare quel trofeo dalle grandi orecchie. Ieri c'è stata la sfida tra le due semifinaliste, il Villareal di Emery e il Liverpool di Klopp. All'andata la sfida era terminata 2-0 per il Liverpool ad Anfield in una partita senza storia dove gli uomini di Klopp potevano vincere per uno scarto maggiore e poter stare più tranquilli. In questa partita le cose sono diverse, il Villareal sfrutta il fattore campo e nel giro di 41' minuti riesce nell'impresa di pareggiare il risultato totale, mettendo la partita sul 2-0 per il sottomarino giallo. Nel senso tempo però, la speranza e il sogno svaniscono e Salah e compagni si rialzano egregiamente e con un sonoro 2-3 mandano a casa gli spagnoli. Ma le due squadre come si erano messe durante la partita? Unai Emery parte con un 4-4-2 ma al posto di Danjuma, indisponibile, vengono messi Gerard Moreno, recuperato, e la sorpresa Dia, il resto degli 11 rimane tutto invariato. Il Liverpool con il suo solito 4-3-3, in attacco Diogo Jota viene preferito a Luis Diaz e nel centrodestra viene messo Keita al posto del capitano Henderson, il resto tutti i titolari dei Reds. Nel primo tempo il Villareal cercava di sorprendere la squadra di Klopp con una pressione asfissiante in tutte le zone del campo, chiudendogli piano piano nella loro area di rigore, facendo pressione al tal punto che in certo momenti gli inglesi dovettero spazzare via la palla in fallo laterale. Al 3' minuto ecco subito la rete di Dia, grazie alla densità che la squadra di Emery è riuscita a fare nell'area degli inglesi, muovendo tutte le pedine dal centrocampo in su e grazie all'anticipazione di Dia su Van Dijk riesce ad 'insaccare dietro ad Allison. Nel 4-4-2 di Emery, sia Lo Celso e sia Coquelin assumono una posizione accentrata nella manovra avanzando verso la trequarti dietro le due punte. Invece per quanto riguarda i due centrocampisti, Capoue e Parejo, il primo si rende mobile sia nell'avanzare in attacco e sia in difesa, mentre il secondo tende più ad essere un mediano a tutto tondo. Il Liverpool non riesce ad avanzare e ci prova con i lanci lunghi dei propri difensori, ma che sbagliano malamente lasciando palla poi agli spagnoli. I più in difficoltà nelle file degli inglesi sono per lo più Thiago Alcantara e Keita che cercando di creare azioni sbagliano nei passaggi perdendo sempre palla. Ma la mossa che aiuta molto Unai Emery è quella di bloccare gli esterni, infatti la copertura di Lo Celso e di Coquelin riescono a tenere a bada gli esterni di Klopp. Ed ecco che al 41' grazie al solito Capoue che inserendosi alle spalle di Robertson crossa di mancino per Coquelin che anticipando Alexander-Arnold mette alle spalle di Allison. Secondo tempo, euforia del Villareal che ora vuole completare la rimonta e raggiungere quella finale insperata, ma che viene vanificata dal cambio che l'allenatore tedesco effettua: dentro Luis Diaz e fuori Diogo Jota. Nel corso del secondo tempo gli inglesi prendono sempre più palla e iniziano a creare e a riuscire a manovrare e grazie proprio al cambio del colombiano i Reds vanno sul 2-1, infatti il colombiano riesce ad attirare su di se la doppia marcatura, lasciando quindi più spazio ai suoi compagni di reparto. Infatti ecco che la palla passa a Fabinho, e nel mentre che tutta la formazione degli spagnoli annaspano sempre più, con una sassata manda la palla sotto le gambe del portiere Rulli. Ma dopo 5' minuti ecco il secondo gol, proprio ad opera del colombiano Luis Diaz, cross di Alexander-Arnold che imbecca l'ala del Liverpool che spegne definitivamente il sogno degli spagnoli. La partita segue con le manovre tranquille del Liverpool che verticalizza come vuole e gli spagnoli non ci sono più in partita, e proprio su uno dei lanci che trova Manè che realizza il tris grazie ad una galoppata che fulmina Rulli e manda il Liverpool in finale per la terza volta in cinque anni, numero clamorosi di un'era caratterizzata da questo allenatore che anno dopo anno si è migliorato e ha migliorato la sua squadra con una signorilità e mai dicendo nulla fuori dalle righe. Un' allenatore che raggiunge i più grandi del calcio, che aggiungendo la finale con il Borussia Dortmund nel 2013 vengono sommate a 4 le finali dell'allenatore tedesco, raggiungendo Ancelotti, Lippi e Ferguson a quota 4 finali Champions raggiunte.

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