Il Milan è Campione d'Italia 2022. La squadra di Stefano Pioli batte anche il Sassuolo per 0-3 e riporta a casa il trofeo che manca dal lontano 2011, sempre con Zlatan Ibrahimovic in squadra. Una superiorità netta ieri sera, dove la squadra rossonera ha spazzato via pure gli uomini di Dionisi, prendendosi con la forza i tre punti nonostante la vittoria dell'Inter sulla Sampdoria a San Siro per 3-0. Il Milan non doveva fare calcoli, non voleva favori dalla Sampdoria perchè tutti sapevano che la squadra di Giampaolo mai avrebbe fatto risultato in un momento cruciale per i neroazzurri. Le reti sono quelle di Olivier Giroud (doppietta) e Frank Kessiè, grazie a tre assist di quell'alieno di Rafael Leao che si sta portando una squadra in spalla. Il portoghese infatti, partita dopo partita sta crescendo in un modo esponenziale, diventando un pilastro della squadra rossonera, raggiungendo anche la doppia cifra sia di reti che di assist. Ma se si torna indietro, a rivedere le immagini più iconiche della cavalcata trionfale dei rossoneri, possiamo citare molti episodi che hanno indirizzato la squadra di Stefano Pioli verso il 19esimo Scudetto. A partire dalla rimonta per 3-2 contro il Verona a San Siro oppure dalla vittoria contro l'Inter nel Derby, grazie alla doppietta, in rimonta, di Olivier Giroud. Il soggetto da utilizzare per il Milan non è "loro" bensì un "noi". Il noi come concetto di famiglia, come spesso detto da tutti i giocatori durante le loro uscite. Come la rete di Sandro Tonali contro la Lazio all'Olimpico in extremis, che ha fatto unire un Mondo rossonero, e ha riposto le speranze di un tricolore che poi è diventato realtà. Come giusto che sia, la coppa viene fatta alzare da Alessio Romagnoli, che quando è entrato in campo prendendo la fascia da capitano, avrà fatto scendere una lacrima ai propri tifosi, pensando a tutti gli anni passati nel buio e lui è rimasto anno dopo anno nonostante tutto. Una coppa che, nel 2020 quando Zlatan Ibrahimovic aveva promesso di riportarla a Milano sponda rossonera, tutti si mettevano a ridere e via con le prese in giro. Bisogna poi citare l'ennesima prova del portierone francese rossonero, Mike Maignan, che pure ieri ha abbassato la saracinesca e si è portato a casa l'ennesimo clean sheet. Un portiere che fin da subito, da quando è approdato a Milanello, ha dichiarato a Maldini e Massara che lui è venuto al Milan per vincere trofei e diventare il numero uno. Maignan se non è il portiere più forte del Mondo, poco ci manca, e possiamo dire per certo che fa parte de "top 5" al Mondo e di questa squadra è certamente il top player insieme a Rafael Leao. Il portoghese infatti, nel girone di ritorno è stato devastante, ha distrutto tutte le difese avversarie ed è cresciuto in un modo esponenziale e netto, che per forza di cose bisogna prolungare quel contratto con scadenza a vita. Leao è un giocatore raro, di quei giocatori che non si possono paragonare, che hanno una qualità unica. In un campionato come quello italiano, saltarsi gli uomini come fa lui è davvero tanto, soprattutto con la fisicità che caratterizza la Serie A e i difensori nello specifico. Ora il Milan sogna in grande e con l'arrivo della nuova proprietà può davvero alzare l'asticella. Con la vittoria dello Scudetto ora i rossoneri si troveranno in prima fascia, con l'Inter che scala in terza fascia e dovrà sperare in un girone abbordabile. I rossoneri invece avranno ora, con la speranza di un girone nettamente più facile rispetto a quello di quest'anno, la possibilità di raggiungere gli ottavi di finale e alzare i punti del ranking. Con l'addio di Kessiè e Romagnoli si chiuderà un ciclo e se ne aprirà un altro, che con gli arrivi di Botman, Sanches e Origi la squadra alzerà notevolmente il livello della rosa, e bisognerà attendere anche per il trequartista e l'esterno destro, per rafforzare sempre di più una rosa che è già forte di suo. Ma ora non si pensa al futuro, ora si pensa solo a festeggiare: come dice Maldini.
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