Buongiorno cari lettori e buon giovedì mattina, nell'altro posto abbiamo parlato della partita di eri tra il Real Madrid e il Manchester City, che ha visto clamorosamente l'eliminazione degli inglesi per mano degli spagnoli, che avanzano quindi alla finale dove sfideranno il Liverpool di Klopp, andate a leggervi l'altro post per saperne di più. Ora parliamo dell'analisi della partita, di tutto il fulcro del campo, delle idee e le scelte dei due mister e di cosa ne hanno comportato durante il corso della partita. I padroni di casa sono partiti con il loro 4-3-3, in porta Courtois, Mendy e Carvajal terzini, Nacho e Militao centrali. Centrocampo con il terzetto delle meraviglie, Casemiro, Kroos e Modric, tridente d'attacco invece, con Vinicius, Benzema e Valverde a destra. Gli ospiti anche con un 4-3-3, Ederson in porta, Cancelo e Walker terzini e Laporte e Dias centrali di difesa. Centrocampo comporto dai tre De Bruyne, Rodri e Bernardo Silva, trio d'attacco invece composto da Mahrez, Foden e Gabriel Jesus. Nel primo tempo, rispetto all'andata che è stata una partita sfavillante e magnifica, non c'è stata una prima parte molto aperta e ben giocata, forse colpite dalla tensione e dalla paura di subire subito una rete da entrambe le squadre. Il Real Madrid all'inizio prova a pungere con gli esterni, soprattutto dal lato sinistro, che è quello più forte per provare a penetrare nella difesa inglese. Dove anche Karim Benzema prova a innescare il veloce Vinicius che combatte contro Walker che fisicamente è ovviamente più forte, senza mai mettere in ombra il fattore esperienza, dove l'inglese è favorito, e lo scontro si fa sempre più acceso in quella zona di campo. Quando la palla e nei piedi degli inglesi, nella fase di non possesso, il Madrid si pone con un 4-2-3-1, dove Modric si ritrova più avanti a marcare Rodri, e quando si riesce ad avere palla, il croato tende a scendere per provare a mettere qualità alla manovra e creare. Gli esterni provano a creare gli spunti maggiori, soprattutto dalla parte di Valverde, che cerca alcune volte Benzema, che però è più impreciso del solito e non realizza la rete del vantaggio madrileno. Dall'altra parte, gli uomini di Guardiola alternano l'attacco verso la profondità dove si cerca di mettere in difficoltà soprattutto Militao, e il palleggio frequente e ragionato per cercare di aprire le maglie bianche. Anche i Citizens attaccano dalla sinistra, con Cancelo che prova a spingere forte e dove Foden si accentra lasciando quindi spazio di manovra al portoghese. L'altro terzino, Walker, tiene più un'atteggiamento di contenimento della posizione, cercando di rimanere arretrato, creando delle volte una difesa a 3 in fase di impostazione. Al centrocampo, il duo al fianco di Rodri, De Bruyne e Bernardo Silva, si alternano, con il portoghese che rimane più indietro per smistare palloni e il belga che prova ad avanzare e Kroos deve cercare di tenerlo a bada, dove in questa partita è il più spento del solito. Le occasioni migliori per gli inglesi, avvengono quando palla al piede, Bernardo Silva fa quello che vuole, e i compagni si scambiano di ruolo in varie parti della partita, anche Foden che delle volte diventa un falso nove e Gabriel Jesus si sposta verso la sinistra dell'attacco. Nel secondo tempo gli spagnoli provano a pressare, anche in virtù del risultato che bisognava ribaltare, e troviamo gli inglesi in difficoltà sbagliando palloni in costruzione che normalmente non sbagliano. La partita cambia al minuto 68', con il cambio di Rodrygo al posto di Kroos, che si accomoda nel tridente in attacco, facendo arretrare Valverde al centrocampo. Cambi anche per Guardiola, che toglie Walker e De Bruyne, dentro Zinchenko e Gundogan. Cancelo si sposterà sulla destra con l'ucraino che si metterà nel ruolo di terzino sinistro. Proprio grazie all'ex Dortmund ci sarà la rete del vantaggio, palla al piede del tedesco che sfrutta il disordino tattico madrileno, passa a Bernardo Silva che mette a Mahrez un cioccolatino che sfrutta al meglio regalando lo 0-1. Carlo Ancelotti effettua diversi cambi, dentro Camavinga e Asensio, fuori Modric e Casemiro. Il Real si sbilancia, avendo 4 uomini offensivi e prova il tutto e per tutto dove Carvajal lascerà un buco in difesa e il neo entrato Grealish prova a pungere in contropiede, il City infatti sbaglierà due occasioni clamorose, lasciando un risultato invariato che lascerà l'amaro in bocca. Ma ecco che nel mentre che il City si difende con un 4-4-2, nel minuto 90 e 91 troviamo una doppietta insperata di Rodrygo su assist di Benzema prima e Carvajal poi, mandando ai supplementari la partita che sembrava destinata ad altro destino. Partenza dei supplementari, si è capito subito l'inerzia della partita dove sarebbe andata, padroni di casa ormai in uno stato positivo e con la grinta che esce da ogni poro, con queste due reti che gli ha tenuti a galla e soprattutto effettuati nei minuti finali della gara, che potevano solo concludersi solo con una cosa: la vittoria finale. Ed ecco che nei supplementari, Benzema si procura il rigore giustissimo, colpa del fallo di Dias, che il francese trasforma e porta il Real Madrid in finale di Champions League e si può considerare il prossimo vincitore del Pallone d'oro.
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