PAGELLONE MILAN CAMPIONE D'ITALIA


 Il Milan ha vinto il campionato 2022 battendo il Sassuolo per 0-3 e mandando in estasi i propri tifosi, che ora festeggiano in tutte le piazze d'Italia. Una e vera propria impresa per gli uomini di Stefano Pioli che dalla prima giornata fino all'ultima hanno dominato in lungo e in largo, battendo ogni avversario. Ed è qui che si celebrano i vincitori, ed è qui che vi poniamo le pagelle di tutta la squadra rossonera, da chi ha fatto bene a chi ha fatto meglio. Partiamo dal portiere, la pantera nera Mike Maignan voto 10: il portiere rossonero è approdato a Milanello con lo scopo di non far rimpiangere Gigio Donnarumma, ma non solo ha coperto il suo buco, ma ha fatto nettamente meglio del portiere italiano. Il portierone francese è il top player di questo Milan, preso per soli 15 milioni e in questo momento il valore è aumentato fino a toccare i 45 milioni di euro. Un lavoro enorme da parte di Maldini e Massara, senza scordare Moncada, nel scovare i talenti e vedere chi può essere un top mondiale e chi no. Il francese comunque in ogni incontro c'ha messo il suo zampino, salvando sempre il risultato e risultando sempre decisivo. Tatarusanu voto 7: il secondo portiere rossonero, quando non c'era Mike Maignan, è stato sempre presente e nelle partite in cui a giocato ha fatto belle parate, che in alcuni casi potevano essere tramutati in reti subite. Para il rigore di Lautaro Martinez nel derby d'andata è questo basta e avanza. Tomori voto 8,5: il difensore inglese e approdato al Milan lo scorso anno nel mercato invernale. Un difensore che fin da subito ha fatto vedere di cosa è capace. Gli puoi mettere chi vuoi al proprio fianco, ma lui farà sempre bene e alza il livello difensivo come non lo si era mai visto prima. Insieme a Maignan e Kalulu il Milan ha posto un muro davanti agli attacchi avversari. Kalulu voto 8,5: il difensore non è più una scommessa, ma ormai è una realtà rossonera. Dalla prima partita tutti hanno notato le sue qualità, sia da centrale e sia da terzino. Preso per soli 500.000 euro la società ha fatto un vero miracolo, che dalla trasferta contro il Napoli del 6 marzo non si scosta più dal ruolo di titolare al fianco di Tomori, garantendo tranquillità ai propri compagni e soprattutto affidabilità. Romagnoli voto 6,5: il capitano del Milan, dal 2015, questo Giugno saluterà il suo popolo. Il difensore ha vissuto gli anni più bui della storia rossonera, e con lui il Milan è uscito da quel tunnel alzando quella coppa che manca da ben 11 anni. Ha giocato poco per "colpa" dell'esplosione di Kalulu, ma quando ha messo piede in campo ha fatto da maestro e diretto i propri compagni come fanno i veri capitani. Uno Scudetto che Romagnoli si merita. Gabbia voto 6: chiamato in causa quando ci sono stati problemi di infortuni, e solamente a Firenze ha effettuato una prestazione insufficiente, il resto ha fatto il suo senza strafare. Kjaer voto 7: prima parte di stagione perfetto. Poi il buio con l'infortunio che gli nega la possibilità di combattere con i propri compagni. Ma insieme a Ibrahimovic ha dato quella spinta in più nello spogliatoio, motivando i propri compagni con la sua esperienza. Theo Hernandez voto 9: miglior terzino sinistro del Mondo. Un giocatore pazzesco, preso da Paolo Maldini è trasformato in un mostro. Basta vedere il gol con l'Atalanta, basta. Ballo Toure voto 5: una delle uniche insufficienze di questo Scudetto. Dimostra di non avere quella qualità per giocare ad alti livelli, soprattutto per giocare nel Milan. Errore madornale quello nel derby, che ha garantito il rigore ai neroazzurri. Piano piano è uscito dai radar di Pioli ed è sparito. Calabria voto 7: il capitano quando Romagnoli non scende sul terreno di gioco. Il capitano in tutto e per tutto, spingendo la squadra quando c'è bisogno di lui. I limiti a livello qualitativo ci sono, ma lui compensa con la sua personalità. Cresciuto molto rispetto ai suoi primi anni da quando è al Milan in prima squadra. Florenzi voto 7: che c'è da dire di Alessandro? Giocatore che è sbarcato al Milan e con il proprio pubblico c'è stato un amore a prima vista. Uomo spogliatoio, sempre pronto quando deve entrare in campo, sostiene la squadra e da non dimenticare quando Calhanoglu ha esultato al rigore nel derby, una furia come se fosse un milanista nato. Da riscattare velocemente. Bennacer voto 8: giocatore splendido. Venuto dall'Empoli ed ennesimo colpo stratosferico da parte del duo Maldini-Massara. Reti importanti da parte sua, come quella con il Cagliari e prestazioni eccelse. Insieme a Sandro Tonali si alternano con le prestazioni, come due fratelli, se non c'è l'uno c'è l'altro. Tonali voto 9,5: rispetto all'anno scorso è un altro giocatore. Ha preso le chiavi del centrocampo da inizio stagione e non vuole più buttarle. Ha preso le critiche dello scorso anno, le ha arrotolate e ha dato quel calcio verso la porta, come nella rete contro la Lazio all'Olimpico del 1-2 definitivo, che ha aperto la strada per lo Scudetto numero 19. Se pensate allo Scudetto, pensate immediatamente alla sua faccia. Kessiè voto 8: quello dello scorso anno era il Kessiè migliore della sua carriera. Ma quest'anno, dopo un girone d'andata inferiore alle aspettative, ha piano piano ripreso i ritmi e aiutato la squadra quando ha avuto bisogno del suo sergente, grazie alla sua fisicità e qualità. Krunic voto 7: soldato. Un giocatore che tutte le squadre dovrebbero avere. Gioca in ogni ruolo, è sempre presente quando viene chiamato in causa, non mette il muso se viene messo in panchina e fa sempre il suo. Se gioca da titolare le partite più importanti della stagione (le ultime tre) ci sarà un motivo. Bakayoko voto 5: l'altra insufficienza è la sua. Tornato con l'intento di riprendere in mano la propria carriera, ma non riesce a giocare quasi mai, e le uniche volte che lo ha fatto non ha mai niente di buono, soprattutto con il Sassuolo e l'Udinese, che ha fatto uscire dai radar pure il francese. Maldini voto 6: non ha giocato molto durante la stagione, ma nella trasferta contro lo Spezia c'è la sua rete che garantisce il voto positivo. Saelemekers voto 6.5: gioca alternandosi a Messias, dove entrambi fanno prestazioni sulla sufficienza senza mai eccellere. Nelle ultime partite si riprende il posto mettendo grinta e prestazioni sopra la media. Messias voto 7: diamo un mezzo voto in più rispetto al belga per il fatto che Junior ha fatto meglio a livello di assist e di gol, che non è molto ma almeno lo ha fatto. Ci sarà da lavorare per il ruolo dell'esterno destro da parte di Maldini e Massara se si vuole aumentare il livello nella fascia. Diaz voto 6: partito bene, segnando anche la rete alla prima giornata contro la Sampdoria, ma poi cala nel bel mezzo della stagione, rendendosi poco utile per la squadra, soprattutto in un ruolo chiave come il trequartista. Insieme all'esterno destro, sono i due ruoli su cui bisogna comprare un top e aumentare il livello se si vorrà aprire un ciclo vincente. Rebic voto 7: Ante non è mai continuo, anzi è come una bomba pronta ad esplodere. Durante la stagione ha sfoderato prestazioni eccellenti e delle volte negative. Il problema è che ha alternato queste due fasi quasi sempre, e soprattutto ha saltato molte partite per infortunio e bisognerà vedere la società cosa ne farà di lui. Leao voto 10: alieno. Un mostro. Scegliete voi l'aggettivo che più gli si addice. Prodezze da big mondiale, assist a raffica e reti importanti. Da quando è a Milano gli si criticava la sua poca voglia di essere concreto, soprattutto con le sue qualità. Lui quest'anno non si sà cosa gli sia successo, ma è cambiato prendendosi la squadra in spalla. Salta sempre l'uomo, a prescindere da chi abbia davanti, ora segna le reti anche quando il risultato è bloccato ed è più continuo, sbagliando forse 1-2 partite in stagione. Rinnovatelo immediatamente. Ibrahimovic voto 8: profezia : "farò vincere lo Scudetto al Milan", e via tutti a ridere. Non c'è più niente da ridere. L'ha fatto. Giroud voto 9: ha spezzato la maledizione della maglia numero 9. Bomber che fa gol importanti, rete all'Inter (doppietta), al Napoli, alla Lazio e al Sassuolo(doppietta) nella partita più cruciale della stagione. Stefano Pioli voto 10: entra nella storia del Milan, riportandola sul tetto d'Italia dopo 11 anni dall'ultimo Scudetto. Un gioco bellissimo, offensivo dove la squadra sembra controllata con il Joystick. Non sbaglia mai formazione e non sbaglia mai i cambi, vincendo anche diverse scommesse (Krunic ndr). I meriti sono si della società, di Leao, Tonali ecc. Ma la vittoria è soprattutto la sua. 

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