Il Milan ha vinto lo Scudetto numero 19 della propria storia, uno dei principali artefici di questo successo è senza ombra di dubbio Paolo Maldini, che in questo caso non riveste il ruolo di calciatore ma di dirigente. Infatti dopo aver trionfato per ben 7 volte con la maglia rossonera, ora si è tolto lo sfizio di farlo con un altra veste. Ma perché è uno dei principali artefici di questo Scudetto? A partire da un certo Rafael Leao, infatti Paolo Maldini e Frederic Massara sono stati i primi a fiondarsi sul giocatore e insieme a Stefano Pioli a continuare a puntarci nonostante i primi due anni abbia avuto un rendimento tra alti e bassi, con sprazzi di qualità e nient'altro. Infatti come da lui stesso dichiarato, è stato preso dalla panchina del Lille pagandolo 24 milioni di euro e mettendo una clausola da ben 150 milioni di euro. Un cifra che fa paura in certi sensi e fa capire quando il giocatore sia importante e quanto ci abbiano creduto fin da subito notando le sue qualità e attendendo la sua esplosione per far vincere il Milan. Paolo ha anche dichiarato di averci parlato molto e di aver cercato di aiutarlo a livello mentale, per fargli capire quanto sia importante per la causa ma anche per la squadra. A parte il portoghese, un altro giocatore che il duo Paolo Maldini e Frederic Massara hanno analizzato, trattato e acquistato è stato Sandro Tonali. Il centrocampista quest'anno ha fatto una stagione clamorosa rispetto alla passata stagione, dove rimaneva un giocatore impacciato e distratto e sembrava che la società volesse spedirlo al mittente, ma con uno piccolo sconto e la voglia di Milan da parte del talento italiano, per fortuna, è rimasto ed è diventato ciò che è era, un pilastro della formazione di Stefano Pioli. Tonali infatti è cresciuto sotto tutti i punti di vista, controllo della palla, nel passaggio, nella voglia di combattere in tutto il centrocampo e senza lasciare scampo a chi gli sia attorno, prendendosi piano piano le chiavi del centrocampo e il posto da titolare a discapito di Ismael Bennacer o di Frank Kessie. Anche due parole per un altro "giovane" ovvero Zlatan Ibrahimovic. Paolo infatti ha dichiarato che il gigante svedese, dopo l'annuncio dell'operazione che lo terrà fuori per 7-8 mesi, ha l'intenzione di continuare a giocare. Ma che l'accordo se dovrà avvenire, dovrà essere fatto per il bene del Milan e del giocatore stesso. Passando dai giocatori fino alle idee della società, Maldini si chiede cosa voglia fare Elliott oppure la nuova proprietà, dichiarando che per vincere bisogna aprire un ciclo e bisogna capire cosa intenda fare/cosa vogliono fare i due fondi americani e quali strategie attuare. Infatti l'ex capitano del Milan ha le idee chiare, con 2-3 big in più presi dal mercato, il Milan può fare la voce grossa non solo in Italia in Serie A, ma anche in Champions League. Sui nomi, già in voga da tempo, dichiara che con Divock Origi la trattativa è ben indirizzata, e per quanto riguarda Sven Botman ha chiosato dicendo che ci sono molti giocatori in quel ruolo molto forti e validi. Sul tema stadio è stato sicuro, dichiarando che per tornare a vincere bisogna avere uno stadio nuovo. Ora arriviamo all'ultimo argomento, quello più spinoso e che ha fatto spaventare i tifosi rossoneri, il rinnovo di contratto del duo Maldini-Massara. Paolo infatti ha dichiarato che loro due sono in scadenza di contratto e che non hanno ancora rinnovato, dicendo poco rispettoso il fatto che l'amministratore delegato ed Elliott non si siano seduti a parlare con loro per il rinnovo. Dicendosi una garanzia per i milanisti e deve esserci un progetto vincente.
Il Milan ha vinto lo Scudetto numero 19 della propria storia, uno dei principali artefici di questo successo è senza ombra di dubbio Paolo Maldini, che in questo caso non riveste il ruolo di calciatore ma di dirigente. Infatti dopo aver trionfato per ben 7 volte con la maglia rossonera, ora si è tolto lo sfizio di farlo con un altra veste. Ma perché è uno dei principali artefici di questo Scudetto? A partire da un certo Rafael Leao, infatti Paolo Maldini e Frederic Massara sono stati i primi a fiondarsi sul giocatore e insieme a Stefano Pioli a continuare a puntarci nonostante i primi due anni abbia avuto un rendimento tra alti e bassi, con sprazzi di qualità e nient'altro. Infatti come da lui stesso dichiarato, è stato preso dalla panchina del Lille pagandolo 24 milioni di euro e mettendo una clausola da ben 150 milioni di euro. Un cifra che fa paura in certi sensi e fa capire quando il giocatore sia importante e quanto ci abbiano creduto fin da subito notando le sue qualità e attendendo la sua esplosione per far vincere il Milan. Paolo ha anche dichiarato di averci parlato molto e di aver cercato di aiutarlo a livello mentale, per fargli capire quanto sia importante per la causa ma anche per la squadra. A parte il portoghese, un altro giocatore che il duo Paolo Maldini e Frederic Massara hanno analizzato, trattato e acquistato è stato Sandro Tonali. Il centrocampista quest'anno ha fatto una stagione clamorosa rispetto alla passata stagione, dove rimaneva un giocatore impacciato e distratto e sembrava che la società volesse spedirlo al mittente, ma con uno piccolo sconto e la voglia di Milan da parte del talento italiano, per fortuna, è rimasto ed è diventato ciò che è era, un pilastro della formazione di Stefano Pioli. Tonali infatti è cresciuto sotto tutti i punti di vista, controllo della palla, nel passaggio, nella voglia di combattere in tutto il centrocampo e senza lasciare scampo a chi gli sia attorno, prendendosi piano piano le chiavi del centrocampo e il posto da titolare a discapito di Ismael Bennacer o di Frank Kessie. Anche due parole per un altro "giovane" ovvero Zlatan Ibrahimovic. Paolo infatti ha dichiarato che il gigante svedese, dopo l'annuncio dell'operazione che lo terrà fuori per 7-8 mesi, ha l'intenzione di continuare a giocare. Ma che l'accordo se dovrà avvenire, dovrà essere fatto per il bene del Milan e del giocatore stesso. Passando dai giocatori fino alle idee della società, Maldini si chiede cosa voglia fare Elliott oppure la nuova proprietà, dichiarando che per vincere bisogna aprire un ciclo e bisogna capire cosa intenda fare/cosa vogliono fare i due fondi americani e quali strategie attuare. Infatti l'ex capitano del Milan ha le idee chiare, con 2-3 big in più presi dal mercato, il Milan può fare la voce grossa non solo in Italia in Serie A, ma anche in Champions League. Sui nomi, già in voga da tempo, dichiara che con Divock Origi la trattativa è ben indirizzata, e per quanto riguarda Sven Botman ha chiosato dicendo che ci sono molti giocatori in quel ruolo molto forti e validi. Sul tema stadio è stato sicuro, dichiarando che per tornare a vincere bisogna avere uno stadio nuovo. Ora arriviamo all'ultimo argomento, quello più spinoso e che ha fatto spaventare i tifosi rossoneri, il rinnovo di contratto del duo Maldini-Massara. Paolo infatti ha dichiarato che loro due sono in scadenza di contratto e che non hanno ancora rinnovato, dicendo poco rispettoso il fatto che l'amministratore delegato ed Elliott non si siano seduti a parlare con loro per il rinnovo. Dicendosi una garanzia per i milanisti e deve esserci un progetto vincente.
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